JAZZ ‘TILL THE END

JAZZ ‘TILL THE END

JAZZ ‘TILL THE END
21-12-12

LABLOFT h 21.21
Via Lodi 25/e, Torino

Se entro la mezzanotte del 21 Dicembre 2012 il Pianeta Terra dovesse staccare definitivamente la spina, quale sarebbe la colonna sonora ideale? A questa domanda risponde l’Associazione culturale MADE che presso Labloft propone, per la serata più “calda” dell’anno, il concerto JAZZ ‘TILL THE END. Alle 21,21 del 21-12-2012 saremo in compagnia del magico sound di Emanuele Cisi (sax tenore e sax soprano) nato a Torino e ormai tra i musicisti jazz più apprezzati della nuova scena europea, accompagnato da una band internazionale composta da tre grandi musicisti provenienti da mondi lontani, ma uniti dall’universalità del Jazz:

Humberto Amesquita, originario di Lima, Perù, trapiantato in Italia da qualche anno, virtuoso del trombone nonostante la sua giovane età, già padrone del più profondo senso del linguaggio del jazz.
Phil Donkin, origini inglesi, ma adottato dalla migliore scena musicale di New York, è un contrabbassista che interpreta il ruolo del proprio strumento al meglio, con solidità, sicurezza e fantasia.
Adam Pache, porta dall’Australia la sua solarità e il suo relax naturale, che grazie anche al micidiale swing acquisito durante la sua lunga permanenza a New York, lo rendono tra i migliori batteristi in circolazione.
Tra composizioni originali di Emanuele Cisi e audaci rivisitazioni di standards, il personale sound di questo gruppo inedito assemblato dal sassofonista torinese regalerà al pubblico una notte di grande jazz.

Nato a Torino nel 1964, Emanuele Cisi è oggi uno dei sassofonisti più apprezzati sulla scena jazz internazionale. Un suono personale e ricercato, un approccio energico, uniti a una profonda conoscenza della tradizione e a uno spiccato senso della melodia e dello swing, sono i tratti salienti del suo stile.
Dal 1995, anno in cui fu dichiarato vincitore della categoria Nuovi Talenti nel Top Jazz della rivista Musica Jazz, ha inciso una dozzina di cd a suo nome o come co-leader e più di 50 come sideman, in vari paesi europei per etichette italiane e straniere (tra cui Blue Note, Universal); ha suonato in concerti e registrazioni radiotelevisive in Europa, Stati Uniti, Sud America, Canada, Cina, Oceania., collaborando con alcuni dei più importanti musicisti della scena mondiale come Clark Terry, Jimmy Cobb, Billy Cobham, Albert “Tootie” Heat, Walter Booker, Jimmy Owens, Billy Hart, Cameron Brown, Joey Calderazzo, Ron Carter, Joe Chambers, Paul McCandless, Nat Adderley, Area II, Aldo Romano, Daniel Humair, Kenny Wheeler, Enrico Pieranunzi, Enrico Rava, Paolo Fresu, Furio Di Castri, Sting e molti altri.
Da anni è intensa la sua attività all’estero: ha registrato dischi in Francia e Belgio e si è esibito in importanti festival in tutto il mondo (Parigi, Vienne, Nizza, Bruxelles, Liegi, Ile de La Réunion, Montreal, Pechino, Detroit tra gli altri).
Inizia a studiare il sax alto a 16 anni, passando presto al tenore e al soprano. Dopo pochi anni, inizia ed esibirsi nei jazz club della sua città e dei dintorni, e nel 1984 riceve il suo primo ingaggio professionale importante, col gruppo Area II, riedizione degli storici Area, guidati dal batterista Giulio Capiozzo. Si mette così in luce a livello nazionale e inizia a collaborare con molti musicisti trasferendosi a Milano. Nel ’94 registra il primo disco a suo nome. Espatria sempre più spesso, soprattutto in Francia, dove registra due lavori a suo nome e dove, nel 2001, viene chiamato a far parte del gruppo di Aldo Romano “Because of Bechet” con cui si esibisce in tutti i principali festival e teatri transalpini.
Nel 2006 fonda, insieme al collega di Detroit Chris Collins, il Detroit Torino Urban Jazz Project, un ambizioso e articolato progetto multidisciplinare (anche due fotografi sono coinvolti) che esplora differenze e similitudini culturali tra le due “città dell’auto”.
Nel 2008 sono stati pubblicati 3 nuovi progetti discografici, tra cui uno realizzato in Belgio col gruppo di Bart DeFoort che ha ottenuto il premio Django d’Or come miglior disco dell’anno.
A fine agosto dello stesso anno si è esibito, unico artista europeo, al prestigioso Detroit International Jazz Festival con una formazione americana.
Nel 2009 è stato in tournée in Cile, partecipando al festival jazz di Providencia, ha partecipato ad alcuni reading-musicali con gli scrittori Paolo Giordano e Luca Ragagnin, si è esibito in tour con un suo quartetto (presentando il cd “The Age of Numbers” – Auand Records), col pianista americano Xavier Davis, si è esibito in Norvegia, e ha compiuto una tournée negli Stati Uniti con il progetto Detroit-Torino Urban Jazz Project.
Sempre nello stesso anno risiede per quattro mesi a Washington DC, dove collabora con molti artisti rappresentativi della scena U.S.A., esibendosi in vari jazz clubs e rassegne, e compie nuovamente un lungo tour tra Belgio e Olanda.
Nel 2010 si esibisce ancora negli U.S.A., e da vita ad un nuovo progetto, il Northbound, un quartetto “pianoless” con trombone.
Il 9 maggio 2011 si è tenuta al Teatro Regio di Torino la prima mondiale del DTUJP (Detroit Torino Urban Jazz Project) in versione “sinfonica”, dove l’orchestra Filarmonica ‘900 diretta dal M° Damian Iorio ha eseguito insieme al quartetto guidato da Cisi e Collins le due partiture commissionate appositamente ai compositori Carlo Boccadoro e James Hartway.
Tra le sue più recenti (e singolari) collaborazioni, su disco e dal vivo, spicca quella con il prestigioso ensemble di musica barocca La Venexiana, in cui fonde la sua personale sonorità e il suo stile in un repertorio classico che spazia tra Monteverdi e Handel. Con loro si esibisce frequentemente all’estero, soprattutto in Germania.
Il suo ultimo cd, “Homecoming”, registrato per l’etichetta giapponese Albore Jazz, lo vede guidare un quartetto con alcuni vecchi compagni di viaggio: Luigi Bonafede, Rosario Bonaccorso e Francesco Sotgiu, in un programma di composizioni originali.

JAZZ ‘TILL THE END | 21.12.12
LABLOFT via Lodi 25/e ang. via Alessandria, Torino
Concerto di Emanuele Cisi – sax
Humberto Amesquita – trombone
Phil Donkin – contrabbasso
Adam Pache – batteria
21 dicembre 2012, ore 21.21
prenotazione obbligatoria a 
labloft25@gmail.com
offerta libera all’entrata