FLY ZONE

FLY ZONE

FLY  ZONE

Giorgio Ramella

a cura di Marco di Capua

7 dicembre 2011 – 23 gennaio 2012
Palazzo Chiablese
Torino

Inaugurazione 6 dicembre 2011 ore 18

“Allora anche tu vieni dal cielo! Di quale pianeta sei?”
Antoine de Saint-Exupéry, Il Piccolo Principe

Impossibile non pensare alla storia dell’aviatore più letto al mondo guardando le opere di Giorgio Ramella riunite per la mostra FLY ZONE nella preziosa cornice di Palazzo Chiablese a Torino. 30 grandi e piccoli dipinti realizzati negli ultimi due anni, attraversati da un bimotore che viaggia di quadro in quadro, sorvolando paesaggi esotici, attraversando cieli tinti dal rosso del tramonto e dal nero di certe notti.

Nei quadri di Ramella vince la narrazione, composta da almeno due o tre scene diverse, e così quando l’occhio abbandona la scia dell’aereoplano scopre i bordi di un francobollo dove sono ritratte palme, piramidi, animali esotici… I vecchi francobolli della prima posta aerea, quelli che accompagnavano buste spedite da luoghi dai nomi impronunciabili come Cirenaica, Tripolitania, Eritrea e Somalia, campeggiano nelle tele di Ramella e fanno pensare a un tempo lontano, a quando i pensieri venivano affidati ad un pezzo di carta che si sceglieva di spedire per posta aerea, nella speranza che arrivasse prima al destinatario.
Pensieri che arrivano da un posto lontano, esotico, forse visitato solo in sogno ma non per questo meno reale grazie soprattutto alla pittura “forte” di Ramella che ce lo ripropone con uno spessore e una vitalità prorompenti; come sottolinea il curatore Marco di Capua nei suoi dipinti “Il centro è dislocato, per trovarlo, anzi, forse per arrenderti e rinunciarvi definitivamente, devi prendere in considerazione “tutta” la superficie del dipinto, affrontare un campo visivo che ti si spalanca davanti saturo di colore, ma non mirando dritto al cuore…. piuttosto seguendo diagonali, dal basso verso l’alto e in profondità, poi di nuovo tornando a galla, in superficie, come sparando a destra e a manca con la tua contraerea notturna perché, accidenti, quelle – le immagini, le sagome bersaglio – ti stanno venendo addosso.”
È questo magnifico stupore che riporta al protagonista del Piccolo Principe: la freschezza dell’infanzia mista alla magia di un luogo lontano, immaginato e suggerito. Le suggestioni della pittura di Giorgio Ramella non lasciano indifferente nemmeno il pubblico più difficile perché parlano ad una parte di noi dove non esistono censure, una FLY ZONE da proteggere e conservare nel proprio intimo.

La mostra è realizzata dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte e con il patrocinio della Città di Torino e Regione Piemonte.
Sponsor tecnico Castaldi lighting srl