I LUOGHI DELLE PAROLE VIII

I LUOGHI DELLE PAROLE VIII

Festival Internazionale di Letteratura
I LUOGHI DELLE PAROLE
VIII edizione
17 – 23 ottobre 2011
ITALIA – IDENTITÀ – EMILIO SALGARI

Chivasso – Settimo Torinese – Brandizzo – Caluso – Castagneto Po – Leini – San Benigno Canavese – San Maurizio Canavese – San Sebastiano da Po – Volpiano

 Il Festival Internazionale di Letteratura I Luoghi delle Parole raggiunge nel 2011 il suo ottavo anno di attività di promozione della lettura, continuando a tracciare collegamenti su un territorio sempre più ampio e raggiungendo un grande numero di cittadini con appuntamenti letterari, mostre, spettacoli, concerti, laboratori, convegni e conferenze. La scelta di costruire nel tempo un festival di rete ha premiato la manifestazione che oggi coinvolge attivamente dieci Comuni nell’area a nord est di Torino, valorizzandone il paesaggio, i tesori artistici e culturali, le eccellenze gastronomiche e artigianali. 

IIl Paese ospite di questa VIII edizione sarà l’ITALIA in occasione del 150° anniversario dell’unità nazionale: una serie di discussioni, pregiudizi, dubbi, animano il dibattito sulla nascita del nostro Paese. L’assenza di una posizione comune, la ricchezza di voci che hanno composto la storia letteraria italiana, hanno spinto il festival a sperimentare la lettura dell’Italia vista dall’esterno, di analizzarne le specificità come “Paese ospite”. Questa provocatoria scelta, che è però un atto di dedica senza retorica, vuole essere un omaggio al meglio che la letteratura contemporanea italiana offre, leggendo, ascoltando e incontrando nomi di rilievo della scrittura di oggi. Grazie al loro sguardo potremo chiarire al meglio l’attuale scenario italiano. Partendo dalla scelta dell’Italia come Paese ospite, il tema più ricco di spunti e di chiavi di lettura è senza dubbio quello dell’identità che sarà affrontata nelle sue molteplici sfumature. Con questi presupposti la scelta del tema portante di quest’anno è stata semplice: affronteremo l’IDENTITÀ nelle sue diverse declinazioni; dall’identità linguistica a quella nazionale, dal significato di appartenenza, di comunità, all’idea di nuovi italiani, passando attraverso quello che è l’identità personale. Una lettura culturale, linguistica, sociologica e antropologica, di questo tema, sempre partendo dalla parola scritta, raccontata o portata in scena. La dedica dell’VIII edizione andrà a EMILIO SALGARI, a 100 anni dalla sua morte. Caro ai giovani di molte generazioni perché emblema dell’avventura stessa, Salgari deve la sua popolarità ad una straordinaria produzione romanzesca, con ottanta opere (più di duecento considerando anche i racconti) distinte in vari cicli avventurosi, con l’invenzione di personaggi di grande successo come Sandokan, Yanez de Gomera e il Corsaro Nero. Il fitto programma del Progetto I Luoghi delle Parole a Scuola, che ogni anno coinvolge oltre 6200 studenti di ogni ordine e grado proporrà un progetto didattico che vede il coinvolgimento di scrittori del calibro di Ernesto Ferrero, Alessandro Mari, Sabrina Rondinelli, Pierdomenico Baccalario, Angelo Petrosino e Gianluigi Ricuperati. Ospite inoltre con La scuola è di tutti Girolamo De Michele insieme a Stefania Bertola che unendo analisi statistiche e strumenti teorici di grande autorevolezza con l’esperienza di chi lavora da anni nelle classi, smonta gli stereotipi e allarga la prospettiva sulla nostra scuola.
Tra le altre novità portate dai nuovi coordinatori artistici Davide Ruffinengo e Davide Ferraris per definire meglio l’identità ci sarà un workshop di scrittura autobiografica con Duccio Demetrio, professore ordinario dell’Università La Bicocca Milano dove insegna Filosofia dell’educazione e fondatore dell’Università dell’autobiografia di Anghiari: il primo incontro sarà dedicato alla memoria mentre il secondo affronterà il tema dell’ infanzia. In entrambi i casi gli iscritti potranno esercitarsi a scrivere la loro personale poetica del ricordo e lavorare sulla consapevolezza dell’ identità. E anche due case editrici quali Marcos y Marcos e Minimum Fax, che negli ultimi anni si sono coraggiosamente affermate nel panorama editoriale italiano, porteranno la loro testimonianza e daranno vita a corsi sulla scrittura e sull’editoria indirizzati ai partecipanti del Festival che si attiveranno nel 2012. Ma a proposito di identità, quante persone oggi in Italia lottano per averne una? Sicuramente il testimone di giustizia Pino Masciari che sarà protagonista di una lezione sulla legalità vissuta sulla propria pelle. Marco Malvaldi ci racconterà del suo apprezzatissimo romanzo Odore di chiuso che ruota intorno alla figura del gastronomo Pellegrino Artusi, nei panni inusuali di detective, in un thriller ambientato a fine ‘800. Ernesto Ferrero, finalista al premio Campiello, proporrà la sua intervista impossibile al Capitano Emilio Salgari impersonato da Mauro Avogadro e, rimanendo in tema di viaggi, Enrico Remmert partendo dal suo romanzo Strade bianche viaggerà su di un bus con i lettori attraversando e raccontando i luoghi più belli del festival con un workshop a metà strada tra la letteratura autobiografica e quella di viaggio. Il festival quest’anno offre inoltre la grande opportunità di incontrare il procuratore Gian Carlo Caselli per un confronto sull’attualità della Carta Costituzionale, sul suo stato di salute e sulla necessità di una rivalutazione e di una vera presa di coscienza del suo ruolo centrale nella vita democratica dell’Italia, a moderare l’incontro sarà Carlo Grande.
Tra le grandi anteprime di questa VIII edizione del Festival ci sarà il 1 ottobre Piergiorgio Odifreddi,seguito nei giorni del Festival da autori affezionati e new entry come Giorgio Faletti, che alla vigilia del suo nuovo romanzo, Tre atti e due tempi, racconterà i dietro alle quinte di una carriera unica e di meritato successo, Björn Larsson, Margherita Oggero, Rosa Mogliasso, Gianni Biondillo, Enrico Pandiani, Christian Frascella con il nuovo romanzo in uscita a settembre che racconta il mondo dell’adolescenza attraverso una 17enne piena di rabbia e carica vitale, il festival ospiterà anche il Premio Campiello 2011 Andrea Molesini, Gian Luca Favetto che dialogherà con la scrittrice argentina Norma Berti sul difficile tema delle radici famigliari, Simone Sarasso con Paolo Roversi dialogherà della sua “trilogia sporca dell’Italia”, Simone Perotti che è andato alla ricerca della propria identità allontanandosi dalla vita costellata di certezze che si era costruito e buttandosi nella scrittura come racconta nel suo ultimo libro Avanti tutta – Manifesto per una rivolta individuale e ancora Luca Bianchini vulcanico scrittore e blogger con il suo ultimo romanzo Siamo solo amici. Ospiti poi Clara e Gigi Padovani che con Italia buon paese ci racconteranno come sono nati e si sono evoluti gli stili alimentari del nostro Paese, proponendo un’inedita cronologia con 500 date fondamentali per la costruzione dell’identità agroalimentare italiana. Inolte in occasione della presentazione del libro di Michela Tamburrino My Beautiful Torino parteciperanno Gianna Recchi, Lorenza Pininfarina, Emma Agnelli e Ilaria Marsiaj.Giornata di approfondimento e studio sul tema dell’identità sarà sabato 22 con il convegno: “Il senso dell’identità”, condotto da Philippe Claudet con Carla Negro, Marcella Terrusi, Simone Frasca e nel pomeriggio l’intervento del Professor Francesco Remotti, antropologo dell’Università di Torino che dal 1976 studia l’identità e che presenta così il tema che ambiziosamente affronteremo quest’anno: “Identità è una paola avvelenata. […] Perché e in che senso identità è una parola avvelenata? Semplicemente perché promette ciò che non c’è; perché ci illude su ciò che non siamo; perché fa passare per reale ciò che invece è una finzione o, al massimo, un’aspirazione. Diciamo allora che l’identità è un mito, un grande mito del nostro tempo”. 
Infine a far da cornice al Festival tre mostre: “La creatività non ha limiti” (Palazzo Einaudi-Chivasso) che raccoglie gli scatti realizzati da ragazzi con disabilità dall’associazione Area Onlus dopo aver incontrato il fotografo Luca Viola; “L’identità in gioco” (Museo Clizia-Chivasso) un’esposizione di giochi e giocattoli per scoprire come l’identità di ciascun individuo, nel corso degli anni, si sia costituita anche grazie a questi oggetti; “Vietato non toccare” (Museo Clizia-Chivasso) una selezione di libri accessibili per disabili sensoriali o intellettivi, libri attenti al tema dell’handicap, ma soprattutto libri capaci di aprire a ogni lettore porte inattese sul mondo e sugli individui che lo popolano, favorendo la crescita di uno spazio, quello dell’immaginazione, in cui tutti possono ritrovarsi e riconoscersi.
Il Festival potrà fregiarsi anche quest’anno dell’Adesione della Presidenza della Repubblica e la Medaglia del Presidente della Repubblica, dei patrocini del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, del Ministero della Gioventù. Si avvarrà del contributo della Regione Piemonte, della Provincia di Torino, del Consiglio Regionale del Piemonte, della Fondazione CRT, delle Città di Chivasso e Settimo Torinese e dei Comuni coinvolti. Opererà nuovamente attraverso la stretta collaborazione tra la Fondazione Novecento, la Fondazione ECM – Esperienze di Cultura Metropolitana, lo SBAM – Sistema Bibliotecario Area Metropolitana Torinese – Area Nord Est –, la Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura, le biblioteche e le scuole dei dieci Comuni coinvolti. Il Festival ha ricevuto i patrocini del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, del Ministero della Gioventù, della Regione Piemonte e della Provincia di Torino

Festival Internazionale di Letteratura
I LUOGHI DELLE PAROLE
VIII edizione
17 – 23 ottobre 2011
Chivasso – Settimo Torinese – Brandizzo – Caluso – Castagneto Po – Leini – San Benigno Canavese – San Maurizio Canavese – San Sebastiano da Po – Volpiano