I LUOGHI DELLE PAROLE VI

I LUOGHI DELLE PAROLE VI

I LUOGHI DELLE PAROLE
Da un progetto della Fondazione Novecento
in collaborazione con Fondazione Esperienze Cultura Metropolitana
SBAM Sistema Bibliotecario Area Metropolitana Torinese, Città di Chivasso, Città di Settimo Torinese

Festival Internazionale di Letteratura VI edizione
19-25 ottobre 2009

Chivasso – Settimo Torinese – Casalborgone Castagneto Po – Cavagnolo – Gassino Torinese – San Benigno Canavese San Maurizio Canavese – Volpiano


Il Festival Internazionale di Letteratura I Luoghi delle Parole è giunto alla sua VI edizione raccogliendo sempre maggior consenso di pubblico e di addetti ai lavori. Quest’anno è stato insignito della medaglia d’onore della Repubblica Italiana e della medaglia di bronzo del Senato della Repubblica a testimonianza della qualità del lavoro svolto in questi anni di divulgazione e approfondimento, che ha portato nei 9 Comuni coinvolti grandi scrittori e intellettuali italiani e stranieri facendoli dialogare col territorio e i suoi abitanti.

La VI edizione sarà un intenso e affascinante viaggio intorno al mondo, attraverso i racconti e gli stimoli degli scrittori invitati e della letteratura di tutti i tempi. Partiremo dalla Francia di Simone Weil per approdare agli Stati Uniti di Mario Calabresi e alla Groenlandia di Simona Vinci e incontreremo Cuba attraverso i racconti del compagno di viaggio di Ernesto Che Guevara Alberto Granado; poi con Lilin ci ritroveremo nella difficile Siberia e con Hamid Ziarati nelle atmosfere e nella complessità culturale iraniana. Infine un viaggio nei luoghi a noi più vicini: la Napoli di Massimiliano Virgilio e la Sardegna misteriosa di Michela Murgia, i sentieri abruzzesi percorsi da Claudio Visentin e Andrea Bocconi e la Torino di Gianluigi Ricuperati e di Christian Frascella con riflessioni diverse sull’Italia dei nostri giorni attraverso le parole di Enrico Deaglio mentre Sandro Rinauro dialogherà sui viaggi sofferti e sofferenti, temi caldi legati all’immigrazione. A chiudere in bellezza questo giro intorno al mondo nel quarantennale dal primo passo sulla sua superficie toccheremo la Luna con la testimonianza di Tito Stagno. 

Il compagno di viaggio scelto quest’anno dal Festival è Italo Calvino che in Se una notte d’inverno un viaggiatore –a trent’anni dalla pubblicazione- descrive la lettura come un viaggio avventuroso e polimorfico tra le pagine di un libro e Domenico Scarpa commenterà questo gioco di specchi labirintico dove ogni lettore fa esperienza del perdersi e trovarsi. In questo libro I Luoghi delle Parole 2009 ha individuato quel varco d’ingresso nell’opera di uno tra i maggiori scrittori italiani del secondo Novecento, al contempo classico e sperimentatore, italianissimo e meravigliosamente sensibile a tutte le influenze del romanzo europeo e internazionale. Un’occasione per riflettere sulla grande letteratura attraverso il percorso di un autore straordinario, a pochi mesi dall’anniversario dei venticinque anni dalla sua scomparsa.

Ma il viaggio del Festival è ancora lungo e prosegue con l’omaggio alla Germania e alla sua letteratura, dalla narrativa alla poesia. A vent’anni dalla caduta del Muro di Berlino – un evento che costituì una svolta epocale per la storia dell’Europa e dell’intero Occidente – un approfondimento, sempre nella prospettiva delle parole, di una cultura straordinaria. Il Festival aprirà con la presenza di Volker Braun e nei giorni successivi vi saranno numerosi appuntamenti di Slam poetry grazie agli interventi dei poeti Martin Jankowski e Stefano Raspini. 
I cambiamenti di Berlino saranno testimoniati anche con la mostra fotografica di Stefan Koppelkamm Local Time – Ortszeit – Ora locale allestita presso il Palazzo Luigi Einaudi dove il fotografo ha ripreso gli stessi scorci stradali e le stesse case di Berlino e della Germania orientale nel 1990/91 e nel 2001, a dieci anni di distanza.
Le immagini e le suggestioni non mancano in questa VI edizione, infatti altre due mostre fotografiche saranno inaugurate durante il Festival; da una parte Il Miramondo gli scatti di Fosco Maraini, padre di Dacia Maraini, un viaggiatore ante litteram, che ha fotografato il mondo col suo sguardo curioso e vivace, dall’altra le immagini del Catalogo delle Cose illuminate scattate da Maurizio Agostinetto durante gli 860 km in bicicletta del Camino de Santiago, le 364 immagini sono suddivise in maniera totalmente arbitraria e personale secondo 52 elementi visti ognuno in 7 variabili.
 

Ma dato che, come sottolinea Proust, “Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre ma nell’avere nuovi occhi” il Festival propone anche quest’anno “Una cartolina da…” gli sguardi di 9 autori sui 9 Comuni dove si svolge la manifestazione. Ogni scrittore trascorre alcuni giorni ospite di un Comune, lo esplora, lo vive; si siede a prendere un caffè nei dehors dei bar, magari va dal barbiere oppure si mette in coda alla posta e infine scrive la “Cartolina” dal/del posto: un racconto che raccoglie le suggestioni del luogo e del momento.

Le nove cartoline sono poi raccolte in un volume e presentate dall’autore stesso durante il Festival. Gli autori che hanno accolto l’invito sono: Emiliano Amato, Violetta Bellocchio, Giorgio Fontana, Fabio Geda, Flavia Piccinni, Gianluigi Ricuperati, Vanni Santoni, Marco Lazzarotto e Simona Dolce.

Il Festival rivolge la sua attenzione anche ai giovani lettori con un ricco e articolato progetto didattico per le scuole di ogni ordine e grado, che coinvolge oltre cinquemila studenti: incontri con gli scrittori del Paese Ospite, laboratori di scrittura creativa, laboratori di scrittura multimediale e per i più piccini, letture animate e spettacoli teatrali.

Un’edizione da capogiro dunque, nel senso letterale di portare la mente in giro per il mondo. Perché, come ci ricorda il coordinatore artistico Giorgio Vasta: “leggere è un itinerario nel quale ogni parola è un luogo e ogni luogo è un racconto, un modo per compiere il giro del mondo senza staccare gli occhi dalla pagina”. Questa VI edizione potrà fregiarsi, in particolar modo, dell’adesione del Presidente della Repubblica, dei patrocini del Ministero degli Affari Esteri, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, del Consolato Generale della Repubblica Federale di Germania, dell’Università di Torino e del Goethe Institut Turin. Verrà sostenuto dalla Regione Piemonte, dalla Provincia di Torino, dal Consiglio Regionale del Piemonte, dalle Città di Chivasso e Settimo Torinese, dalla Fondazione CRT. Opererà nuovamente attraverso la stretta collaborazione tra la Fondazione Novecento e la Fondazione ECM- Esperienze di Cultura Metropolitana, lo SBAM- Sistema Bibliotecario Area Metropolitana Torinese e le Istituzioni dei nove Comuni coinvolti.

Info@fondazione900.it – www.fondazione900.it