IL CAFFE’ DEI RE OSPITA LA PRIMAVERA ARABA

IL CAFFE’ DEI RE OSPITA LA PRIMAVERA ARABA

Il Caffè dei Giornalisti presenta:

“Il caffè dei re ospita la primavera araba”

La ragazza di piazza Tahrir
di Younis Tawfik

intervengono con l’autore
Alberto Sinigaglia e Domenico Quirico
Introduce Rosita Ferrato
letture dal libro a cura di Mario Brusa

venerdì 30 novembre, ore 17.30
Caffè di Palazzo Reale, Piazza Castello Torino

INGRESSO LIBERO
Seguirà un aperitivo

Una cornice di suggestiva bellezza torinese per discutere di rivoluzione, di comunicazione, di giornalismo, di giovani, della condizione femminile e di molto altro ancora. Un libro come spunto per parlare di primavera araba, di nuovi media e di donne che non rinunciano ad essere al passo coi tempi.
Rosita Ferrato, Presidente del Caffè dei Giornalisti, ha invitato Younis Tawfik, autore de “La ragazza di piazza Tahrir” a riflettere con Alberto Sinigaglia e Domenico Quirico sugli esiti della Primavera araba e sui recenti cambiamenti in nord Africa.
Alberto Sinigaglia modera l’incontro tra l’autore e Domenico Quirico, inviato de La Stampa. I relatori ci offriranno una finestra su un mondo a noi vicino ma spesso ancora troppo sconosciuto.

Dal libro di Tawfik:
“All’improvviso mi giro verso la mia amica, la guardo dritto negli occhi, e con voce irritata dico: “Non è giusto…non possiamo rimanere qui sedute, mentre gli altri sono nelle piazze e per le strade del Paese ad affrontare i carri armati a mani nude, a morire per noi. Io non ci sto, Samira!”

“Bastava un soffio di vento per far muovere le idee e portarle molto lontano.
La luce di una candela serve per illuminare l’oscurità, ma bisogna essere capaci di farla durare: la nostra corsa in salita era appena iniziata”

La trama del libro: Amal è una ragazza come tante, una ventenne che vive in Egitto, che porta il velo e che vive in quella che lei stessa chiama “gabbia dorata”. Ma come tante e tanti suoi coetanei sente che qualcosa non va. Accetta più o meno di buon grado le imposizioni della famiglia ma coglie dentro di sé il fremito dell’insoddisfazione e dell’ingiustizia. Tramite Facebook e gli altri social network entra in contatto con altri ragazzi che, come lei, avvertono che il mondo sta cambiando e che loro devono essere parte attiva di questo cambiamento. Amal esce così di casa e scende in piazza, una piazza insanguinata dove conoscerà l’amore e la morte, ma soprattutto conoscerà la libertà.

Alla fine dell’incontro, sarà presente la direttrice della Maison des Journalistes di Parigi Darline Cothière per annunciare il partenariato fra la Maison des Journalistes e il Caffè dei Giornalisti.

Younis Tawfik
Nasce a Mosul, in Iraq e si trasferisce a Torino dove si laurea nel 1986. Insegna Lingua e cultura araba all’Università di Genova. Tra le sue pubblicazioni Islam (Idea Libri, 1977) tradotto in varie lingue, As-Salamu ‘Alaikum. Corso di arabo moderno (Ananke, 1999) e romanzi per Bompiani: La straniera, 1999 vincitore del Premio Grinzane Cavour, La città di Iram, 2002, Il profugo, 2007 e La sposa ripudiata, 2001.

Domenico Quirico
Giornalista de La Stampa, responsabile degli esteri, corrispondente da Parigi e ora inviato, ha seguito in particolare tutte le vicende africane degli ultimi venti anni dalla Somalia al Congo, dal Ruanda alla Primavera araba. Ha vinto i premi giornalisti Cutuli e Premiolino; ha scritto quattro saggi storici per Mondadori (Adua, Squadrone bianco, Generali e Naja) e Primavera araba per Bollati.

Alberto Sinigaglia
Collaboratore di Epoca e Il Mondo, nel 1970 si trasferisce a Torino, dove viene assunto come redattore a La Stampa da Alberto Ronchey, dapprima nella redazione di politica interna. Passato alla Terza pagina del quotidiano, nel 1975 guida il gruppo di giornalisti che fonda il supplemento culturale settimanale Tuttolibri per poi diventare nel 1998 responsabile Progetti editoriali della testata. Ha scritto e condotto programmi radiofonici e televisivi per la Rai quali Addio al Novecento su Radio Tre, Fatti di famiglia, Quarto potere e Vent’anni al Duemila su Rai 3 e Storia su Rai Sat 1. Insegna Linguaggio giornalistico presso la Facoltà di Lettere e Filosofia e presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Torino ed è presidente del Centro Studi sul Giornalismo “Gino Pestelli”. È presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte

Rosita Ferrato
Giornalista e scrittrice è nata e vive a Torino.
 È stata per diversi anni in Rai: prima all’Orchestra Sinfonica Nazionale, e successivamente in via Verdi, per i programmi televisivi di informazione e intrattenimento (Il Pianeta delle Meraviglie, il telegiornale scientifico TG Leonardo, Ambiente Italia).
 Ha collaborato con varie testate (tra cui il settimanale Grazia di Mondadori) ed è stata caporedattrice del periodico italo rumeno Noua Comunitate.
 Ha pubblicato Le Piere, Madame e signorine di Torino, Seneca edizioni, 2009 e Le Divine, Lexis, 2010 e nel 2012 per ll Punto esce I Gagà, gli eterni immaturi. Dall’esperienza di viaggio, è nato nel 2011 “ALBANIA: sguardi di una reporter”, ed Lexis,