LA VOCE CONTEMPORANEA IN ITALIA VOL V

LA VOCE CONTEMPORANEA IN ITALIA VOL V

DUO ALTERNO Tiziana Scandaletti, soprano – Riccardo Piacentini, pianoforte
presenta

LA VOCE CONTEMPORANEA IN ITALIA VOL V

Ferrero, Battistelli, Vacchi, Cattaneo, Andrini, Piacentini

con la partecipazione di
Orchestra I Pomeriggi Musicali
Roberto Gianola, direttore
Virginia Arancio, chitarra elettrica
Carla Savoldi, flauto

Note musicologiche di Guido Barbieri

Il Duo Alterno continua la propria ricerca intorno alla vocalità contemporanea in Italia coinvolgendo in questo quinto disco sei compositori: Lorenzo Ferrero, Giorgio Battistelli, Fabio Vacchi, Pieralberto Cattaneo, Victor Andrini e Riccardo Piacentini. 

Il leit motiv della quinta raccolta sono i “Canti d’amore”, una prospettiva irrinunciabile anche della musica contemporanea più colta e impegnata. Come afferma lo stesso Piacentini: “Si può tranquillamente dire che non ci sia compositore per definizione “colto” oppure “popolare”, autore di musica leggera oppure “pesante” (come amava ironizzare Franco Donatoni), algido madrigalista o rockettaro, ipersensibile ai trionfi dello share o al contrario indifferente ed eburneo, che non venga colpito e a sua volta colpisca con almeno un canto d’amore. Magari involontariamente, in modo implicito o persino imbarazzato…”

Dalle Canzoni d’amore di Lorenzo Ferrero su testi di Metastasio rivisitati con sorriso intelligente e malizioso da Marco Ravasini e dallo stesso Ferrero, agli estratti così ricchi di espressività e passione dalle recenti opere di Giorgio Battistelli (Divorzio all’italiana) e Fabio Vacchi (Lo stesso mare), traslati per voce e pianoforte proprio per il Duo Alterno, ai Quattro divertissement amorosi, sempre dedicati al Duo Alterno,che concludono il disco, sono state qui raccolte diverse declinazioni dell’amore, non escludendo un affondo in tradizioni vocali (Marcello, Pergolesi, Donizetti, Sinigaglia) che dei canti d’amore sono maestre non certo dimenticate dai compositori dell’oggi.

Accanto al sorriso disincantato e post-moderno, è l’erotismo che prorompe in lavori come le Canzoni d’amore (1985) di Lorenzo Ferrero, carichi di energia irrefrenabile e birichina che ti trascina dal primo al settimo brano, con qualche momento di apparente calma (come nel n. 4, Torna la calma in noi, che in realtà crea uno stato di sospensione interrogativa e tutt’altro che rassicurante). Eseguire questo lavoro di oltre venti minuti, qui inciso per la prima volta nella sua versione integrale per voce e pianoforte, è un’esperienza “atletica” di impegno. Prima dell’incisione il Duo Alterno ne ha curato diverse esecuzioni pubbliche, sebbene parziali, dalla Serbia a Singapore, l’Australia e, per l’Italia, a Torino e Noto, sempre con entusiastici apprezzamenti del pubblico. 

Più brevi, ma intensissime, le più recenti composizioni di Giorgio Battistelli e Fabio Vacchi. La prima, Lettera di Angela (2008-10), è un’aria dalla connotazione viscerale e neo-verista, un’autentica scena di teatro che il Duo Alterno ha eseguito per la prima volta al Lee Foundation Theater di Singapore il 6 ottobre 2010 conquistando un pubblico di giovani travolto da un’emozione curiosa e sincera. La seconda composizione, Aria di Nadia (2009), è stata eseguita in prima assoluta al Beijing Modern Music Festival il 25 maggio 2010 per un pubblico quasi interamente cinese, ma con la presenza di una nutrita delegazione della Julliard School di New York tra cui spiccavano note personalità come Samuel Adler e Joel Sachs, è anch’essa dedicata a una figura femminile sbalzata sullo stage cameristico da una vera e propria scena teatrale, ma in questo caso dalla natura vagamente saffica, e profumata da suggestive atmosfere esotiche. In entrambi i casi i compositori hanno predisposto un estratto elaborato appositamente per il Duo Alterno. 

Anche i Quattro divertissement amorosi che compongono la seconda parte del disco sono stati composti nell’arco degli ultimi tre anni, e costituiscono una sorta di polittico nel quale il Duo ha collaborato di volta in volta con artisti e formazioni esterne quali il chitarrista di Portland (Oregon) Bryan Johanson, il flautista Massimo Mercelli, l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano. Queste collaborazioni si aggiungono, per quel che riguarda La voce contemporanea in Italia, a quelle precedenti con la violoncellista di New York Madeleine Shapiro (secondo CD) e il Quartetto Penderecki di Toronto (quarto). Inutile dire che si è trattato di collaborazioni oltremodo importanti per la crescita umana e artistica del Duo Alterno. In questo caso, però, per ragioni pratico-logistiche unite alla volontà di coinvolgere una fascia di musicisti anagraficamente giovani, sono stati scelti la chitarrista alessandrina Virginia Arancio e, da Bergamo, la flautista Carla Savoldi che regolarmente collaborano con i rispettivi compositori. 

Tutti i divertissement nascono espressamente per il Duo Alterno e su una precisa idea di Tiziana Scandaletti: lasciando inalterata o quasi la parte del canto, rivisitare alcune note arie da camera del Sette-Ottocento italiano contestualizzandole in un universo di suoni dichiaratamente contemporaneo. Il risultato, come comprensibile, varia sensibilmente da autore ad autore e, se nel brano di Pieralberto Cattaneo (che sulla partitura si firma Pergolaneo) si dà un sottile e ricercato contrappunto a tre dove l’umorismo è ricco di garbo e gentilezza, nel Marcello’s divertissement di Victor Andrini la chitarra elettrica si intromette come un “Pierino guastafeste” che interagisce attraverso una miriade di live effects che sembrano voler minare la stabilità di un Duo che, malgrado tutto, “tira dritto” e pare dirsi «non ti curar di lor, ma guarda e passa». Interessante metafora dei nostri tempi… 

Diallettali gli ultimi due pezzi, sul filone di una serie articolata di lavori frequentemente programmati dal Duo Alterno, parte viva del repertorio: Regata veneziana di Gioachino Rossini, romanze napoletane di Gaetano Donizetti (versioni originali per voce e pianoforte), ‘A vucchella di Francesco Paolo Tosti, Vecchie canzoni popolari del Piemonte di Leone Sinigaglia, Quattro canti su antichi testi napoletani di Giorgio Federico Ghedini, Quattro favole romanesche di Alfredo Casella, El fior robà da “Quattro liriche per canto e pianoforte” di Valentino Bucchi, Quattro canzoni popolari di Luciano Berio… fino ai viventi, tra cui Ada Gentile con Come passa la giornata Betty Boop (con frammenti in romanesco su testi di Sandro Cappelletto) e Giorgio Colombo Taccani con L’àgnili,in dialetto sardo, lavori entrambi dedicati al Duo Alterno. 

La Canson piemontèisa e le Quattro canzone napulitane sono state presentate dal Duo Alterno in un live recital al Teatro Dal Verme di Milano il 28 novembre 2010 insieme all’Orchestra dei Pomeriggi Musicali diretta da Roberto Gianola. La loro particolarità sta nel fatto che la rilettura mantiene inalterata la parte vocale delle melodie popolari di origine, desunte nel primo caso dalla raccolta di Costantino Nigra successivamente utilizzata da Leone Sinigaglia e, nel secondo, da quattro delle più celebri canzoni in dialetto napoletano di Gaetano Donizetti (l’ultima in realtà di incerta attribuzione).