01 Nov NA.TO
NA.TO
L’arte del presente, il presente dell’arte
a cura di Alessandro Demma
8 – 11 novembre 2012
inaugurazione 7 novembre 2012, ore 18.30
Ex Manifatture Tabacchi – Torino
Mercoledì 7 novembre alle Ex Manifatture
Tabacchi inaugura la mostra “NA.TO L’arte del presente, il presente
dell’arte” curata da Alessandro Demma.
La mostra, realizzata in collaborazione con l’Istituto Garuzzo per le Arti
Visive – IGAV e inserita nel calendario degli eventi di Contemporaryart Torino
+ Piemonte, presenta il progetto dell'”intellettuale collettivo” NA.TO,
gruppo formato da 10 artisti scelti attraverso un’attenta ricognizione sulla
scena artistica napoletana e torinese, due aree metropolitane culturalmente tra
le più vitali e che tradizionalmente hanno segnato passaggi fondamentali del
sistema dell’arte contemporanea italiana e internazionale.
Un’intrigante panoramica di esperienze differenti per linguaggi, tecniche, materiali (si passa dalla scultura alla pittura, dal video alla fotografia, dall’installazione alla performance) arricchita dalla presenza di 10 critici d’arte/curatori invitati a ripensare il lavoro di ogni artista presente in mostra.
Il collettivo NA.TO si esprime su una
linea di pensiero e una poetica comune per ridisegnare una cartografia
politico-culturale dell’arte contemporanea in Italia. Una riflessione su un
mondo e un sistema, in rapido mutamento, per catturare – con le parole di Charles
Baudelaire – “il transitorio”, “il fuggitivo”, “il
contingente”: la qualità che più caratterizza il nostro vivere
contemporaneo.
Il progetto, infatti, vuole scattare un’istantanea del fare arte e
dell’esercizio di consapevolezza proposto da chi, attuandola, non manca di
interrogare la propria figura di artista a Napoli e a Torino. Per questo motivo
sono stati invitati dieci critici d’arte e curatori delle due città per
approfondire, con i loro interventi critici, le riflessioni degli artisti in
mostra.
L’iniziativa è realizzata con il patrocinio e il contributo del Consiglio Regionale del Piemonte; con il patrocinio della Città di Torino e dell’Università degli Studi Torino; sponsor tecnici: M.D.F. Impianti, diplopie.it, Bottega Baretti, Chicchicken, Santa Giulia Art&Wine Residence, La Cuite, Alma Latina; media partner Arte Sera.
Gli artisti in mostra:
Maura Banfo (Torino 1969) dopo anni d’irrequietezza
“vagabonda” ad esplorare il mondo, trova nella sua città natale il
proprio “nido” dove inizia alla fine degli anni novanta una ricerca
attraverso la fotografia come linguaggio predominante. Oggi la sua ricerca
guarda a 360° gradi, lasciandosi trasportare dalle proprie sensazioni
attraverso non solo la fotografia e il video, ma la scultura e l’installazione.
Il suo lavoro è presente in molte collezioni private e pubbliche (la Gam
Galleria d’arte moderna e contemporanea di Torino, l’Unicredit Private Banking,
il Museo della Fotografia di Cinisello Balsamo, l’Istituto Garuzzo per le arti
visive); ha partecipato a varie mostre collettive sia in Italia che all’estero.
Bianco-Valente. Il loro progetto artistico nasce nel 1993 anno in
cui intraprendono un percorso artistico teso, in un primo momento a
sperimentare i paesaggi del video e dell’immagine elettronica. Ponendo la
percezione come tema centrale della loro opera, hanno avviato, in seguito, un
progetto sui collegamenti trasversali, sull’ordine delle corrispondenze e
sull’unità vissuta come molteplicità per scansire la dualità corpo-mente che
ogni essere umano sperimenta quotidianamente nel confronto fra la finezza
organica e l’estensione mentale assimilabile al pensiero, alle sensazioni,
all’immaginario. Parallelamente l’indagine si è allargata alle relazioni fra la
natura e i dispositivi artificiali (estensioni di corpo e mente).
Paolo Grassino (Torino, 1967) con le sue opere propone una
riflessione sulle derive della società attuale, sospesa sul crinale tra
naturale e artificiale, tra precarietà e mutazione. Il suo lavoro è soprattutto
una ricerca che recupera in pieno il senso della manualità. Tra le sue
esposizioni di maggior prestigio la recentissima presentazione dell’opera
Madre, al MACRO di Roma e la partecipazione alla Quarta Biennale di Mosca
(entrambe del 2011). Dello stesso anno la partecipazione a mostre in musei
pubblici internazionali come il Frost Art Museum di Miami e il Loft project
ETAGI di San Pietroburgo. Nel 2008 la mostra personale in Francia al Museo di
Saint-Etienne e nello stesso anno l’invito alla XV Quadriennale d’Arte a Roma.
Del 2005 è la grande installazione sulla facciata della Fondazione Palazzo
Bricherasio a Torino, mentre nel 2000 la GAM di Torino gli dedica una mostra
personale.
Paolo Leonardo (Torino 1973) è attivo a Torino dalla metà degli
anni ’90. L’opera pittorica di Paolo rappresenta una sfida nei confronti del
sistema mediale contemporaneo. Il suo lavoro è presente in varie collezioni sia
in Italia che all’Estero: Utopia, Galerie ilalienne, Paris – Manifesta, Andrea
Arte Contemporanea, Vicenza – Paysages en rouge, Galerie Placido, Paris –
Riflessioni sul cinema, Galleria Alessandro Bagnai, Firenze – Oltre la pittura
con Mimmo Rotella, Sala delle Colonne, Mantova.
Domenico Antonio Mancini (Napoli 1980) interessato alla
trasformazione del quotidiano e della memoria storica in un’esperienza estetica
immersiva, Domenico Antonio Mancini più di recente ha realizzato una mostra
personale presso la Fondazione Morra Greco di Napoli (giugno 2011) dal titolo
Altre Resistenze, e Transit 1, a cura di A. Rispoli, E. Viola e W. Wells, presso
il museo MADRE (Napoli 2009)- Si segnala la partecipazione con opere
site-specific alle mostre collettive: Politikaction, il sistema è la crisi
(Scafati, 2012); Vieni a prendere un caffè da noi, a cura di Luciana Litizzetto
e Caterina Fossati (Torino, 2011); Dalla Cella all’Atelier, a cura di
Alessandro Demma (IGAV, Castiglia di Saluzzo, 2011); Prague Biennale 5 – Focus
Italy – The Crisis of Confidente, a cura di Marta Barbieri e Lino Baldini
(Praga, 2011).
Andrea Massaioli (Torino, 1960) attraverso i linguaggi della
cultura e della scultura, l’artista ne rivisita i “generi” e le
“tecniche” in chiave lirica e poetica, a volte in modo visionario
altre più legato ad una propria mitologia individuale. Nelle sue opere gli
oggetti, le cose di ogni giorno, esseri vegetali e animali, organi
genitali…sono isolati e trasformati in nuovi totem, figure apotropaiche,
emblemi di un rappor- to profondo e ambiguo tra uomo e natura, bussole che
possono orientarci nella nostra vita reale.
Rosy Rox (Napoli, 1976) il lavoro di quest’artista, rappresentata
dalla Galleria Paola Verrengia di Salerno, elabora un gusto creativo che fa
della cicatrice estetica il dispositivo privilegiato del propeio ragionamento
linguistico. Nel suo lavoro affronta tematiche legate all’identità femminile,
facendo emergere un universo frammentato sospeso tra simbolico e immaginario,
usamdo gli indici di gradimento della pluralità per far vedere cosa c’è dietro.
Francesco Sena, (Torino 1966) La cera, utilizzata in tutte le sue
declinazione, è il materiale preferibilmente utilizzato dall’artista. Quadri,
sculture e installazioni a rappresentare un mondo distante, oscuro,
inarrivabile e sconosciuto. Le opere di Francesco Sena s’interrogano sui
concetti di esistenza e di identità possibili nel nostro “paesaggio”
contemporaneo Ha partecipato a numerose mostre personali e collettive in Italia
e all’estero.
Eugenio Tibaldi (Alba 1977) nel 2000 si trasferisce a Napoli dove
studia la periferia e in particolare le sue risultanze estetiche. Il suo lavoro
si caratterizza per essere radicato sul territorio campano, al tempo stesso
mirato al confronto su un piano internazionale, (attraverso residenze-progetti
fra cui, il Cairo 2004, Caracas 2006, Istanbul 2008, Bucarest 2010, Salonicco
2011) basato sull’analisi della “area periferica” come la
rappresentazione di una condizione mentale.
Ciro Vitale (Scafati 1975) ha studiato all’Accademia di Belle Arti
di Napoli, nel 2008 è selezioneto per la XIV edizione del Corso Superiore di
Arti Visive della Fondazione Antonio Ratti di Como, con visiting professor Yona
Friedman. Tra le recenti mostre “Politikaction, il sistema è la
crisi” Spazio Di.st.urb. (distretto di studi e relazioni urbane) Scafati
2012, nel 2011 “Happy birthday Italy”, Galleria Franco Riccardo Arti
Visive Napoli, e presso la Galleria Studio Legale Bologna, “Door to
Door”, progetto pubblico per il centro antico di Salerno, “Un altro
mondo è ancora possibile?” Palazzo Ducale Sala Dogana Genova, Caos
Termici, Casa Masaccio Centro per l’Arte Contemporanea San Giovanni Valdarno
(Arezzo), Memoria Varabile, Galleria Milano, Milano.
Interventi critici di:
Claudio Cravero; Olga Gambari; Marco Enrico Giacomelli; Maria Giovanna Mancini;
Anita Pepe; Adriana Rispoli; Gabriella Serusi; Lorena Tadorni; Antonello Tolve;
Stefania Zuliani.
Inoltre la sera dell’inaugurazione sarà
presentato il progetto/concerto “La scatola nera” di Franz
Goria e Mario Conte.
“La scatola nera è l’oggetto che registra tutto ciò che avviene prima di
un incidente.
E’ un contenitore di segreti.
Richiama il mondo delle stragi e dei fatti di cronaca che hanno segnato la
storia del nostro paese negli ultimi cinquant’anni.
Aprire la scatola nera significa raccontare in forma canzone gli incidenti
della propria vita, i percorsi, e la cronaca di un viaggio.
La scatola nera è un oggetto elettronico, indipendente e autonomo, che continua
a registrare incessantemente e all’infinito”.
NA.TO L’ARTE DEL PRESENTE, IL PRESENTE DELL’ARTE
8 – 11 novembre 2012 Inaugurazione della mostra 7 novembre 2012 ore 18.30 Ex Manifatture Tabacchi Corso Regio Parco 134/A – Torino
La mostra è visitabile dalle 18.00 alle 22.00 – sabato 10 novembre in occasione della Notte per le Arti Contemporanee dalle 18.00 a mezzanotte Ingresso libero
Per informazioni: IGAV tel. 011.19781500 – info@igav-art.org – www.igav-art.org – www.na-to.it