PASTI D’ARTISTA

PASTI D’ARTISTA

PASTI D’ARTISTA

tavola rotonda
4 luglio 2014, h 15.00 – 18.00
GAM Galleria civica d’arte moderna e contemporanea
Via Magenta 31 – sala 1

Venerdì 4 luglio alle ore 15.00, una nuova tappa alla GAM di Torino per Pasti d’Artista, un progetto pilota , nato da un’idea dell’artista Giada Pucci per la creazione di un fondo per l’arte in Italia. Durante la Tavola rotonda si discuterà della figura culturale e professionale dell’artista. All’incontro, moderato da Michele Bramante, parteciperanno Alvise Chevallard, CO.H to, piattaforma artistica di progettazione partecipata, Guido Costa, Paolo Facelli, Ernesto Morales, Franz Paludetto, Indiana Raffaelli e Raffaele Riba.

Pasti d’artista, un concorso rivolto agli artisti che operano sul territorio piemontese, nasce dall’idea che l’arte e la cultura rappresentino un nutrimento indispensabile per la società e per questo motivo sia necessario un progetto che sostenga gli artisti nutrendoli, nel vero senso della parola.

Mettere in palio buoni pasto è la scelta provocatoria di Giada Pucci, che con questo bando lancia un grido di allarme e pone l’attenzione sulla condizione della figura dell’artista in Italia; il progetto prende forma di un bando di concorso (aperto fino al 31 agosto) per selezionare un massimo di 20 partecipanti, rigorosamente over 35 (in totale controtendenza rispetto ai concorsi che di solito si rivolgono a un target molto più giovane), che riceveranno buoni pasto da utilizzare in vari punti di ristorazione nel torinese.

Fanno parte del progetto una serie di iniziative culturali, quello del 4 luglio è il primo incontro, quali confronti con gli artisti, dibattiti e tavole rotonde sui temi della cultura, dei finanziamenti pubblici/privati, del supporto economico degli artisti, della legislazione e dei diritti/tutele degli artisti.
L’intento è di creare un dialogo con le istituzioni ponendo al centro la figura dell’artista ricordando i principi della Raccomandazione dell’UNESCO del 1980 e delle successive Risoluzioni del Parlamento Europeo del 1999 e 2007, che riconosce all’arte una funzione importantissima per la vita, lo sviluppo dell’uomo e della società e che sottolinea la necessità di formulare e applicare un quadro giuridico istituzionale al fine di sostenere la creazione artistica.

Pasti d’Artista riflette inoltre sulla figura periferica dell’artista, laddove la periferia è fisica e mentale al tempo stesso. Il valore e l’importanza della periferia come luogo ancora da definire e abitare; un territorio libero da esplorare, con un buon margine di movimento e di creazione è parte fondamentale dell’operazione. Le periferie sono anche le nuove destinazioni geografiche per il turismo culturale, luoghi non ancora soggetti alla gentrificazione, dove è importante dare agli abitanti e non solo gli strumenti per interpretare e dunque partecipare alle operazioni di restituzione che saranno realizzate dagli artisti quali performance, incontri, tavole rotonde e molto altro ancora.

PASTI D’ARTISTA
Azione di sensibilizzazione per la creazione di un fondo per l’arte visiva in Italia

Nasce a Torino un progetto pilota per la creazione di un fondo per l’arte visiva in Italia: Pasti d’Artista.

Partendo dal presupposto che l’arte e la cultura nutrono la società il progetto vuole nutrire gli artisti, dare loro la possibilità di sostenersi mentre contribuiscono ad arricchire e a trasformare il pensiero e la cultura del nostro paese, partendo dalla città di Torino.

Gli artisti visivi interessati potranno accedere ad un bando di concorso grazie al quale si selezioneranno massimo 20 partecipanti, che riceveranno veri e propri buoni pasto da utilizzare all’interno di attività commerciali di ristorazione sul territorio torinese.
Una grande novità del progetto è che gli artisti dovranno essere over 35, in totale controtendenza rispetto ai soliti concorsi che hanno come target giovani artisti tra i 18 e i 35 anni. Dopo tale età̀ infatti le opportunità si riducono sensibilmente, di qui l’idea di colmare un vuoto.

Fanno parte del progetto inoltre una serie di iniziative culturali quali incontri con gli artisti, dibattiti e tavole rotonde per l’approfondimento di temi quali: l’artista e le istituzioni, la cultura e i finanziamenti pubblici/privati, il supporto economico degli artisti, la definizione della figura dell’artista (culturale/professionale), la legislazione diritti/tutele degli artisti.
L’intento è di creare un dialogo con le istituzioni ponendo al centro la figura dell’artista ricordando i principi della Raccomandazione dell’UNESCO del 1980 e delle successive Risoluzioni del Parlamento Europeo del 1999 e 2007, che riconosce all’arte una funzione importantissima per la vita, lo sviluppo dell’uomo e della società e che sottolinea la necessità di formulare e applicare un quadro giuridico istituzionale al fine di sostenere la creazione artistica.
Attraverso una serie d’interviste (agli artisti, ai critici, agli storici e a tutti gli attori in generale del settore dell’arte) si vuole individuare il metodo migliore per definire la figura professionale dell’artista e determinare i destinatari di provvedimenti di agevolazioni fiscali e/o di sostegno al reddito, necessari per il sostegno alla creatività riconosciuto di importanza fondamentale sia dall’UNESCO che dalla UE.

Pasti d’Artista riflette inoltre sulla figura periferica dell’artista, laddove la periferia è fisica e mentale al tempo stesso. Il valore e l’importanza della periferia come luogo ancora da definire e abitare; un territorio libero da esplorare, con un buon margine di movimento e di creazione è parte fondamentale dell’operazione. Le periferie sono anche le nuove destinazioni geografiche per il turismo culturale, luoghi non ancora soggetti alla gentrificazione, dove è importante dare agli abitanti e non solo gli strumenti per interpretare e dunque partecipare alle operazioni di restituzione che saranno realizzate dagli artisti quali performance, incontri, tavole rotonde e molto altro ancora.

Per la realizzazione dell’iniziativa Pasti d’Artista si avvale del crowdfunding (http://www.innamoratidellacultura.it/campaigns/pasti-d-artista/) e della formula “adotta un artista”.
Partecipa inoltre ai bandi per la richiesta di contributi delle istituzioni e delle fondazioni bancarie per realizzare le varie fasi del progetto, affinché si definisca l’impegno politico sociale ed economico delle parti: l’interesse del pubblico e del privato per il sostegno alla cultura. Tutto questo affinché l’operazione intera sia partecipata e condivisa da chi ne beneficerà in termini di arricchimento culturale e non solo.

Alla conferenza stampa di presentazione dove saranno presenti Giada Pucci, ideatrice del progetto e Federica Barletta, organizzazione del progetto, si potrà assistere alla testimonianza di un primo gruppo di artisti intervistati sul territorio, che renderanno conto della situazione sociale e artistica attuale, un video documento in continuo divenire che sarà arricchito fino alla fine del progetto.

Con il Patrocinio di
Regione Piemonte e Città di Torino