WEEKEND RAHBI

WEEKEND RAHBI

WEEKEND RAHBI

31 maggio, 1 e 2 giugno 2013
nell’ambito della VII edizione Festival PER SENTIERI E REMIGANTI
La Forza

 “Affinché gli alberi e le piante si schiudano, 
affinché gli animali che se ne nutrono prosperino,
 affinché gli uomini vivano, 
la terra deve essere onorata”
Pierre Rabhi

organizzato da Gruppo del Cerchio e AiCARE Agenzia Italiana per la Campagna e l’Agricoltura Responsabile e Etica
con il supporto di Coldiretti Torino e in collaborazione con CinemambienteCottolengo, Camera di Commercio di Torino, Alliance Française Torino

Il Festival Per sentieri e remiganti e AiCARE – Agenzia Italiana per la Campagna e l’Agricoltura Responsabile ed Etica ospitano per la prima volta in Italia il contadino – poeta Pierre Rabhi dedicandogli tre giorni di incontri e proiezioni dal 31 maggio al 2 giugno 2013. Rabhi è il viaggiatore extra-ordinario protagonista di questa VII edizione del Festival che quest’anno affronta il tema della forza come spinta ad approcciarsi alla vita, alle sue avversità, alle nostre difficoltà.

È del 2012 il primo incontro del Gruppo del Cerchio (direzione artistica del Festival Per sentieri e remiganti) con Rabhi: da questa fortunata occasione nacque IL MIO CORPO È LA TERRA, la docu-intervista realizzata da Carola Benedetto e Igor Piumetti e prodotta dal Gruppo del Cerchio, che racconta la storia di questo straordinario uomo che sta cambiando il mondo con la forza della semplicità, della gioia e della bellezza del creato e che si batte per realizzare una rivoluzione pacifica e inarrestabile, adoperandosi ogni giorno per combattere la desertificazione della terra e dello spirito.

Pierre Rabhi è uno dei pionieri dell’agricoltura ecologica in Francia, esperto internazionale per la lotta contro la desertificazione, ma anche scrittore e pensatore. Non solo professa la necessità di cambiare modello di sviluppo, ma propone soluzioni e, soprattutto, le applica. Dopo aver scoperto l’agricoltura biologica ed ecologica, in particolare leggendo i libri di Ehrenfried Pfeiffer e di Rudolf Steiner, ha applicato con successo i metodi studiati nella sua piccola fattoria, creando quello che lui ama definire “un’oasi di vita”. Negli anni Novanta ha fondato l’associazione Terre & Humanisme per la trasmissione dell’etica e della pratica agroecologica e nel 2006 ha dato vita al movimento Colibris.

IL PROGRAMMA DEL WEEKEND

Venerdì 31 maggio 2013

ore 9.00 –  incontro con gli studenti dell’I.C. Trofarello
ore 11.30 – conferenza stampa – Punto Incontro del Cottolengo, via Cottolengo 12 -Torino. Intervengono: padre Don Lino Piano –  Piccola Casa della Divina Provvidenza (Cottolengo); Carola Benedetto – Gruppo del Cerchio; Francesca Durastanti – AiCARE; Roberto Moncalvo – presidente di Coldiretti Torino e Piemonte; Enzo Lavolta – assessore all’Ambiente della Città di Torino;
Segue rinfresco da agricoltura sociale a cura di Campagna Amica Coldiretti Torino. 
Interventi performativi a cura del Gruppo del Cerchio

ore 21.00 – incontro LA SINFONIA DELLA TERRA – Sala conferenze del Museo Regionale di Scienze Naturali, Via Giolitti 36 – Torino.
Proiezione estratto (5’) da IL MIO CORPO E’ LA TERRA docu-intervista del 2012 di Carola Benedetto e Igor Piumetti. 
Intervengono: Lama Lhundroup del monastero Karma Ling (uno dei protagonisti della docu-intervista); Renato Lavarini della Società Filosofica Italiana; Pierre Rabhi. 
Partendo dalla gravità della crisi ecologica e ispirandosi alla metafora dell’oasi, Pierre Rabhi propone la sua visione della Terra quale minuscola oasi di vita in un deserto cosmico (così come la sfera azzurrognola appare agli astronauti in orbita). La nostra però è un’oasi minacciata dall’interno, dalla logica umana che ormai rigetta i limiti dei sistemi viventi, dimenticandosi di esserne parte. La minaccia è in quel “sempre di più” che la modernità ha imposto, nell’accumulazione senza limiti. Da questa corsa folle Rabhi non trae conclusioni nichilistiche e antiumanistiche, pur essendo consapevole che la scomparsa della specie umana non avrebbe ripercussioni sulla vita sulla Terra. Il poeta-contadino franco-algerino confida invece nel valore che la bellezza, nell’incanto che la “sinfonia della terra” sa esercitare sull’uomo, perché quest’ultimo si liberi dalla condizione artificiale in cui si è auto-imprigionato e sappia ritornare allo stupore originario, abbracciando un’elevazione spirituale che prenda il posto della follia che oggi pone come unico benessere quello materiale. 
Interventi performativi a cura del Gruppo del Cerchio
Ingresso libero

Sabato 1 giugno 2013

ore 9.30 – Nichelino, città in transizione, accoglie Pierre Rabhi presso la Biblioteca Civica Arpino – Via Turati 4/8 – Nichelino. 
Il prof. Francesco Di Iacovo dell’Università di Pisa introduce al tema delle città in transizione, Alessandro Azzolina, Assessore Agricoltura e Cultura Comune di Nichelino  e Stefania Fumagalli di Coldiretti Torino presentano il progetto “Nichelino Fertile: cultura e agricoltura per la transizione della città”. Pierre Rabhi presenta il suo MANIFESTO PER LA TERRA E PER L’UOMO (add editore) e il Gruppo di lettura della Biblioteca Arpino ne legge alcuni brani.
ore 10.30 – I bambini e le bambine del progetto “UN ORTO A SCUOLA” e le persone aderenti al progetto “ORTO DIFFUSO” pianteranno, insieme a PIERRE RABHI, due alberi da frutto. Breve lettura ai bambini di racconti a tema da parte delle volontarie di “NICHELINO INCANTATA”. A seguire merenda offerta da Coldiretti Torino.

ore 14.30 – 18.30 – AGRICOLTURA CIVICA: IERI, OGGI E DOMANI
PREMIAZIONE DELL’AGRICOLTURA CIVICA AWARD 2013 CON PIERRE RABHI
Auditorium Cottolengo, Via Cottolengo 12, Torino
AGRICOLTURA CIVICA AWARD è un concorso biennale, giunto alla III edizione, il cui obiettivo è quello di far emergere le pratiche di Agricoltura Civica presenti nel paese, per farle incontrare tra loro e conoscere dalla collettività in modo da creare una conoscenza condivisa ed allargata di queste importanti forme di innovazione sociale. L’Award è perciò una modalità concreta per fare scouting rispetto a pratiche innovative, dare voce ad esperienze virtuose che rischiano altrimenti di rimanere isolate e poco note. L’intento è quello di dare loro visibilità e tramite le pratiche che si manifestano leggere i cambiamenti in atto e al contempo fare tesoro delle necessità, dei problemi e delle opportunità che rappresentano, in modo da rendere comprensibili e replicabili da altre realtà i sentieri intrapresi. 
L’Award è patrocinato dall’INEA – Istituto Nazionale di Economia Agraria, organizzato da AiCARE e dal blog Il Lombrico Sociale, in partenariato con Gruppo del Cerchio, Festival Per sentieri e remiganti, LIBERA – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, Fondazione Campagna Amica, Grow the Planet, RuraLand – campagna di comunicazione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, le Università degli Studi della Tuscia e di Pisa, Labsus – Laboratorio per la sussidiarietà, Agri@Tour – Salone Nazionale dell’Agriturismo, AgriGiochiAmo, Extrascape – Concorso internazionale per i migliori olii extravergini di oliva e il miglior paesaggio olivicolo.
Partner tecnico: Redomino. Sponsor: Cavoli Nostri.
14.30-15.00 – Registrazione partecipanti
15.00-15.30 – Accoglienza e saluti di benvenuto
Padre Don Lino Piano –  Piccola Casa della Divina Provvidenza (Cottolengo)
Francesca Durastanti – AiCARE
Carola Benedetto – Festival Per sentieri e remiganti
Live Music a cura dei Fat Plants

15.30-16:10 AGRICOLTURA CIVICA IERIPremiazione Agricoltura Civica Award 2013
Live Music a cura dei Fat Plants
16.10-17.50AGRICOLTURA CIVICA OGGITavola rotonda: Come costruire oggi il cambiamento
Modera: Luca Mercalli (climatologo, saggista)
Intervengono: Francesco Di Iacovo (Università di Pisa), Saverio Senni (Università della Tuscia),Toni De Amicis (Fondazione Campagna Amica), Francesca Rispoli (Libera), Leonardo Masani (Inea), Roberto Weber (Swg), Carlo Hausmann (Agrietour), Paolo Onelli (LUMSA Università), Gregorio Arena (Labsus)
Live Music a cura dei Fat Plants

17.50–18.20
AGRICOLTURA CIVICA DOMANI
Intervento di PIERRE RABHI (Mouvement Colibrìs)

Sarà allestito un mercatino di prodotti da agricoltura sociale a cura di Campagna Amica Coldiretti Torino.
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. E’ possibile iscriversi al seguente indirizzo internet: http://rabhi.eventbrite.it  
Possibilità di parcheggio interno, con ingresso da via Cottolengo 12, fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Domenica 2 giugno 2013

20.30 – proiezione documentario IL MIO CORPO E’ LA TERRA (30’) – 2012 di Carola Benedetto e Igor Piumetti nell’ambito del Festival Cinemambiente 
Cinema Massimo – Sala 1 – Via Verdi 18, Torino
Introduzione di Gaetano Capizzi – direttore di Cinemambiente con Carola Benedetto e Igor Piumetti – Gruppo del Cerchio e Francesca Durastanti – AiCARE 
Intervengono la monaca hindu Hamsananda Giri, Stefano Piano, Andrea Segré, Francesco Di Iacovo e Pierre Rabhi.
Modera la serata la giornalista Paola Emilia Cicerone. 
Pierre Rabhi, il contadino poeta tra contemplazione e azione. Pierre Rabhi è uomo di azione concreta nella rivoluzione agro ecologica, come mostrano le realtà che si sono affidate a lui, dalle piccole comunità all’ONU. Allo stesso tempo confida nella contemplazione della bellezza per entrare in un nuovo umanesimo, basato sulla necessità di ripristinare l’armonia fra uomo e natura
Ingresso libero

Il mio corpo è la Terra (di Carola Benedetto e Igor Piumetti, 2012, 30) vuole raccontare la “rivoluzione gentile e agro-ecologica” che sta trasformando la Francia, e non solo. Il documentario, girato fra febbraio e marzo 2012,  è il primo dedicato in Italia a Pierre Rabhi e al suo impegno per ripristinare l’armonia fra uomo e natura, elemento imprescindibile – dice Rabhi – per salvare la vita del nostro pianeta e di noi stessi.
Oltre a una lunga intervista a Pierre Rabhi, il progetto ospita i contributi di due “agricoltori- ecologisti” speciali che, nei loro monasteri,  da anni applicano  le tecniche agro-ecologiche di Rabhi:  suor Hypandia, badessa del monastero ortodosso di Solan e lama Lhundroup del monastero buddhista Karma-Ling. La docu-intervista include anche un contributo di Vandana Shiva, attivista e ambientalista indiana che da anni segue con interesse la ri-evoluzione di Pierre Rabhi.

Pierre Rabhi
La società cambierà quando l’etica investirà le nostre riflessioni – dice continuamente Pierre Rabhi, esperto Onu per lo sviluppo delle Terre Aride e fondatore del Colibris, Mouvement pour la Terre et l’Humanisme. 
Nato nel 1938 nel Sud dell’Algeria, Rabhi è figlio di un fabbro, che era anche musicista e poeta, costretto dai “tempi moderni” a diventare minatore. Dopo la scomparsa di sua madre, viene affidato a una coppia di francesi dai quali riceve un’educazione europea, mantenendo tuttavia la cultura d’origine. A vent’anni approda a Parigi. In mancanza di diplomi (“la scuola mi ha sempre annoiato perché non rispondeva alle questioni fondamentali che mi ponevo”) inizia a lavorare in un’azienda come operaio specializzato. Un’esperienza, questa, che diventa per lui un interessante posto di osservazione per capire la condizione reale degli esseri umani nella modernità. Dopo tre anni passati a Parigi, nel 1961, Rabhi, decide con sua moglie di abbandonare la capitale per installarsi in Ardèche, nel Sud Est della Francia. Diventato operaio agricolo, si oppone rapidamente alla logica di produttività applicata all’agricoltura. Pierre Rabhi oggi abita nell’Ardèche e difende con l’impegno di tutti i giorni il mondo in cui viviamo.

WEEKEND RABHI
A cura di FESTIVAL PER SENTIERI E REMIGANTI e AiCARE
31 maggio – 1 e 2  giugno 2013
Calendario completo su: www.persentierieremiganti.it – www.aicareaward.org