26 Apr DAVIDE BINELLO. FEAR
DAVIDE BINELLO. FEAR
a cura di Monica Trigona
Vernissage: sabato 5 maggio dalle ore 18 alle 21
con la presenza dell’artista
SANTA MARIA DEL MONASTERO
Via Rivoira, Manta (CN)
Cormac McCarthy* qualche anno fa ha
scritto un piccolo gioiello della lettura d’oltreoceano, un romanzo ben
scritto, senza troppe pretese linguistiche, con una trama lineare e una
lunghezza tale da poter essere letto durante un viaggio di media durata.
Il tema, quanto più misterioso nell’incipit, diventa man mano, nello scorrere
del libercolo, lampante agli occhi e alle menti affamate di chi con bramosia
cerca delle risposte, e perché no, delle soluzioni, sul nascere della storia.
Davide Binello procede con la stessa delicata regia nel presentare per la prima
volta i 6 inediti video intitolati “FEAR”. Di breve durata ma di
impatto tagliente, gli episodi, trasmettono con caparbia lucidità l’angoscia
derivante da un’ennesima, e sistematica, catastrofe ambientale. Pur rinnegando
una narrazione lineare, i video, osservati in una sequenza accattivante e
misteriosa, generano una sinfonia criptica e attraente allo stesso tempo, tale
da trasmettere l’impressione di far parte dello stesso film.
Lo scenario, degno del migliore teatro dell’assurdo, e le azioni minime, che
sul finire della serie assumono forme e sapori universali, catapultano lo
spettatore in una dimensione meta-reale che, epurata da ogni vezzo estetico e
da distrazioni ausiliarie, diventa puro sentimento.
I disastri ecologici generati dalle guerre, dagli incidenti industriali,
dall’incauta mano di chi sempre vuole ottenere a scapito delle conseguenze,
portano l’artista a visioni premonitrici non troppo lontane dall’immaginario
che la letteratura o il cinema hanno più volte anticipato.
L’installazione site specific dell’opera video è completata dalla presenza di
due figure maschili, manichini che, idealmente usciti dallo schermo, si
stagliano come guardiani e testimoni all’ingresso e alla fine di un percorso
aperto.
Sedotto da un’atmosfera sottile, dal ritmo alienante di un tintinnio prima
(drammatica memoria delle radiazioni percepite presso l’impianto nucleare di
Fukushima dopo la disgrazia nucleare) e da una musica straziante dopo, lo
spettatore è abbandonato ad affrontare il proprio mondo emotivo facendo i conti
con la propria coscienza.
* Cormac McCarthy, La strada, Einaudi, 2007, (vincitore James Tait Black Memorial Award 2006 e Pulitzer Prize for Fiction 2007)
Con il patrocinio di Regione Piemonte; con il contributo di Comune di Manta e FIRAD
FEAR Davide Binello
6 – 27 maggio 2012 – inaugurazione 5 maggio ore 18.00
Orari di apertura: sabato e domenica dalle 10 alle 20
lunedì – venerdì su appuntamento (+39 347 6472690)
SANTA MARIA DEL MONASTERO
Via Rivoira, Manta (CN)