THE ONE MINUTES

THE ONE MINUTES

THE ONE MINUTES
Shanghai, giugno 2012

L’Istituto Garuzzo per le Arti Visive – IGAV di Torino è l’unica organizzazione italiana invitata a partecipare al Forum internazionale del “The One Minutes”, che si svolgerà il 13 giugno prossimo a Shanghai nell’ambito del Festival Internazionale della Televisione di Shanghai (11-15 giugno).
Cinque video di cinque artisti italiani selezionati dall’IGAV saranno trasmessi per l’intero periodo del Festival in uno speciale programma proposto dal canale televisivo cinese Art Channel.

Gli artisti sono Bianco-Valente, Giulia Caira, Danilo Correale, Valentina Ferrandes e Moio & Sivelli. Il video di Bianco-Valente sarà proposto anche durante il Forum del 13 giugno, occasione in cui gli Istituti di Cultura di ogni nazione (Italia, Inghilterra, Germania, Francia, Olanda, Giappone e Cina) presenteranno uno dei propri cinque video.
“The One Minutes” è un progetto nato in Olanda nel 1998 che coinvolge artisti di oltre cento Paesi che operano nel campo della videoarte e che creano video della durata di un solo minuto, un minuto denso di valenze e di significato, offrendo una visione ricca e diversificata del mondo.
E’ la prima volta che “The One Minutes” è presente al Festival di Shanghai. La sua partecipazione nasce da una collaborazione con la Scuola di Design dell’East China Normal University di Shanghai e con l’Art Channel.

Il video di Bianco-Valente, Entità risonante, scelto per rappresentare l’Italia al Forum, riflette sulle proprietà magiche e curative che l’uomo da sempre attribuisce alla parola, testimoniate dalla lunga scia di terapeuti che se ne sono serviti per sanare l’umanità.
Fra queste, la figura più moderna è lo psicologo, che si serve esclusivamente della parola per indurre variazioni nell’ equilibrio psichico della persona.
Nell’antichità si utilizzavano coppe al cui interno erano incise particolari frasi e si credeva che bevendo da esse si assumesse anche l’energia legata a quelle parole. In maniera analoga, in altri riti, si faceva scorrere l’acqua di una fonte su statue decorate con frasi rituali. Si raccoglieva e beveva quell’acqua, che aveva assorbito la forza benefica di quelle frasi, per curarsi.
Anche quando il suono delle parole che ascoltiamo si è dissolto, la loro energia continua ad agire dentro di noi.
Giovanna Bianco è nata a Latronico nel 1962 e Pino Valente è nato a Napoli nel 1967, lavorano insieme dal 1994 a Napoli.
www.bianco-valente.com

Giulia Caira presenta il video Pronto, buongiorno, sono Giulia, con chi ho il piacere di parlare? frutto dell’esperienza dell’artista in un call center di chiromanti . “Pronto, buongiorno, sono Giulia, con chi ho il piacere di parlare?” è la formula che ogni operatore deve usare quando risponde al telefono. Questa domanda ripetuta, quasi ossessivamente, è la colonna sonora del video. Due mani mescolano e rimescolano le carte e diversi personaggi femminili interpretati dalla medesima donna (l’artista stessa), nascoste dietro la tenda della solitudine casalinga, chiedono notizie sul loro futuro.
Giulia Caira è nata nel 1970; vive e lavora a Torino.
www.giuliacaira.com

Il video di Danilo Correale, Eternal flame, mostra una ciminiera che brucia carbone per un tempo infinito. Il fuoco rappresenta simbolicamente il potere ardente della passione e la lotta continua dei lavoratori. La fiamma è eterno come l’ideologia che guida la natura umana a compiere progressi nella nostra società. La scritta che compare per tutta la durata del video è “Questo lavoro è rispettosamente dedicato alll’eroismo del combattente della Resistenza, passato, presente e futuro dedicato”. Esattamente come un monumento, la fiamma rimane in forma solida proietta sullo schermo di proiezione.
Danilo Correale è nato a Napoli nel 1982, vive e lavora tra Napoli e Milano
www.danilocorreale.com

Valentina Ferrandes presenta il video L’Effetto Ostrica si sviluppa come un assemblaggio di riferimenti storici sotto forma di voce narrante su un percorso visivo partendo da alcuni estratti di filmati di repertorio girati dal team di De Martino durante la sua prima ricerca in Salento. Nel video, la rappresentazione del malessere femminile nel Nord e Sud d’Europa passa attraverso una serie di parallelismi tra gli spazi architettonici, il paesaggio e la loro narrazione. Lo spettatore si muove tra lingue straniere e località non descrittive, in un viaggio che sfida linearità e storicismo. Una lettera scritta da Bertha Pappenheimer, la giovane donna austriaca di origine ebraica, divenuta famosa sotto il nome di Anna O, definita isterica da Breuer e Freud, descrive uno dei sintomi della sua malattia, la sua temporanea incapacità di parlare la propria lingua madre. La lettera, scritta originariamente in inglese, è tradotta in tedesco e letta mentre scorrono immagini di uno spazio architettonico che potrebbe vagamente ricordare un edificio modernista dell’inizio del 20esimo secolo. Mentre Anna O parla della sua condizione, l’occhio della videocamera si muove nello spazio della Chiesa di San Pietro e Paolo, a Galatina, dedicata al culto di San Paolo e alla memoria del tarantismo. E il viaggio continua.
Valentina Ferrandes è nata a Policoro (Matera) nel 1982; vive e lavora tra Londra e Berlino.
www.valentinaferrandes.com

Moio&Sivelli portano a Shanghai il video Roundabout realizzato per il progetto Napoli est, nasce dall’idea di “trasformare” un luogo urbano ben preciso: una rotonda smista-traffico di Ponticelli, alla periferia nord della città di Napoli. Progettata per essere una fontana, ma che già da qualche tempo risulta essere non più funzionante, la rotonda si classifica come uno dei tanti esempi di arredo urbano fine a se stesso, che non risolve le reali problematiche di una delle zone più “a rischio” della città, e attorno alla quale si assiste al continuo passaggio di automobilisti sull'”orlo di una crisi di nervi”. Attraverso un immaginario ludico e ironico, tipico del proprio lavoro, il duo artistico cattura e mette a fuoco alcuni momenti di routine che si svolgono attorno alla rotonda e li proietta in un ritmo vorticoso e frenetico in cui i suoni, le voci e i colori rimandano alla giostra di un luna-park.
Luigi Moio (1975) e Luca Sivelli (1974) sono nati a Napoli, dove vivono e lavorano.
www.moioesivelli.blogspot.com

L’IGAV E LA CINA

L’Istituto Garuzzo per le Arti Visive – IGAV di Torino prosegue il suo percorso culturale tra Occidente e Oriente. Ha recentemente lanciato “Premio Shanghai”, un concorso riservato ad artisti italiani e cinesi tra i 18 e i 35 anni, e ora rappresenta l’Italia in occasione di ‘”THE ONE MINUTES” nell’ambito del Festival Internazionale della Televisione di Shanghai. Inoltre, porterà a breve la propria Esposizione e Collezione Permanente di Arte Contemporanea, che ha sede alla Castiglia di Saluzzo (Cuneo), nei grandi musei di Shanghai, Pechino, Shenzhen e Hong Kong.
Questo è l’ennesimo traguardo di un impegno iniziato solo nel 2006, quando l’IGAV si è fatto promotore dell’arte contemporanea italiana, organizzando mostre di grande respiro in Italia e all’estero. Soprattutto in Cina dove, grazie anche al supporto del Ministero degli Affari Esteri, ha presentato con quattro esposizioni i giovani talenti, gli artisti emergenti e i maestri italiani nelle sedi artistiche più autorevoli di Pechino, Shanghai e Shenzhen.
Il Governo e le istituzioni cinesi hanno mostrato grande apprezzamento per i progetti IGAV. In pochi anni l’Associazione ha consolidato proficui rapporti di scambio e di collaborazione che nel 2011, Anno Culturale della Cina in Italia, si sono concretizzati nella mostra “China New Design”, ospitata tra giugno e settembre, in due sedi prestigiose (Triennale Design Museum di Milano e Palazzo Chiablese di Torino). La mostra, organizzata in partnership con lo UCCA di Pechino, ha presentato, per la prima volta al pubblico italiano, un’ampia panoramica della straordinaria originalità e ricchezza del design cinese contemporaneo. Un’occasione davvero eccezionale offerta dalle autorità governative cinesi, cui l’IGAV ha avuto l’onore di partecipare come partner con un ruolo attivo.
Progetti espositivi realizzati in Cina: rassegna di arte contemporanea italiana “Natura e Metamorfosi” nel 2006-2007 (Shanghai e Pechino, in occasione dell’Anno dell’Italia in Cina); rassegna di arte contemporanea italiana “Energie sottili della materia” nel 2008-2009 (Shanghai, Pechino, Shenzhen); “Contemporary Energy. Italian Attitudes. Terna Prize 02 and Utopia IGAV in Shanghai with 28 artists” nel 2010 (Shanghai) e “2×010. Artisti italiani e cinesi a confronto” (Shanghai – Expo, Padiglione Italia).

Istituto Garuzzo per le Arti Visive – IGAV
Via Martiri della Libertà 5, Torino
011 19781500
www.igav-art.org